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LA NEUROCHIRURGIA

La neurochirurgia si occupa di tutti gli interventi chirurgici su cervello, midollo spinale e radici nervose e dei loro involucri anatomici: meningi, teca cranica e vertebre. Peculiarità imprescindibili di questa moderna specialità chirurgica sono:

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MICROCHIRURGIA

Utilizzo del microscopio operatorio durante le fasi principali degli interventi con ingrandimenti del campo sino a quaranta

volte e perciò maggior accuratezza nella procedura chirurgica e minor invasività sulle strutture circostanti.

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NEURONAVIGAZIONE

Con l’ausilio di reperti computerizzati è resa possibile la ricostruzione, durante l’intervento , della posizione all’interno del cervello o della colonna vertebrale su Tac o Risonanza magnetica. In tal modo il neurochirurgo è in grado di ricostruire esattamente la sua posizione rispetto a fasci o strutture nervose e/o lesioni da asportare.

 

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ASPIRATORE AD ULTRASUONI / LASER

Sistemi microchirurgici che permettono la frammentazione di tessuto tumorale o degenerativo con emissione sulla punta di manipoli di vibrazioni o raggi laser. Il risultato finale comune è l’ asportazione millimetrica di lesioni con riduzione massima della trazione/manipolazione delle strutture nervose sane contigue.

 

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MONITORAGGIO NEUROFISIOLOGICO INTRAOPERATORIO

Richiede una equipè dedicata di neurofisiologi in sala operatoria; consiste essenzialmente nella registrazione della attività di vie nervose motorie e/o sensitive durante la loro manipolazione/trazione nella rimozione di lesioni cerebrali o spinali. Aumenta la sicurezza nell’asportazione microchirurgica e limita la possiilità di lesioni irreversibili a strutture nobili.

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NEURORADIOLOGIA DIAGNOSTICA ED INTERVENTISTICA

indispensabile la collaborazione con i neuroradiologi nella pianificazione degli interventi chirurgici con l’utilizzo anche di metodiche che permettano di visualizzare sulle immagini di Risonanza Magnetica le aree con funzione specifica come aree del linguaggio o vie motorie (RM Funzionale). Un altro campo fondamentale è la Neuroradiologia Intervenzionale che si basa sul trattamento endovascolare di patologie che interessano arterie o vene del sistema nervoso utilizzando cateteri che navigano attraverso i vasi e trasportano colle o spire che occludono vasi patologici ,malformazioni e/o aneurismi cerebrali; tale metodica può essere alternativa e/o complementare al trattamento neurochirurgico tradizionale.

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RADIOCHIRURGIA CON GAMMA KNIFE

Richiede una equipe multidisciplinare dedicata di neurochirurghi, fisici, neurologi neuroradiologi ed una apparecchiatura sofisticata che “centra” radiazioni ionizzanti anche su minuscole aree del cervello.In tale modo si possono trattare lesioni profonde nel cervello senza intervento chirurgico e con un solo trattamento. Presenta tutavia dei limiti biologici e di dimensioni del bersaglio; è una metodica alternativa/complementare alla microchirugia in svariati campi delle neuroscienze da i tumori al morbo di parkinson. L’aggiornamento tecnologico non può oggi comunque prescindere da l’interazione delle diverse professionalità presenti all’interno di un Dipartimento di Neuroscienze e da una ampia casistica chirurgica in modo da offrire il migliore trattamento per il singolo paziente.

Campi specifici di interesse

Avendo l’opportunità da quasi trenta anni di esercitare la professione in un grande Centro Neurochirurgico sempre all’avanguardia a livello europeo e con una mole di 2000-2500 interventi chirurgici all’anno,credo di poter dire di aver “esperienza “in tutti i campi della neurochirurgia.

 Questa opportunità formativa oggi è meno  percorsa nella già lunga formazione di un neurochirurgo e si valorizza maggiormente la superspecializzazione ,i masters di una settima e cosi via,  perdendo,a mio parere una visione ed esperienza  globale e completa del malato e delle malattie trattabili nel campo neurologico,già di per sé circoscritto.

Grazie alle professionalità presenti ed in grado di interagire all'interno del Polo Chirurgico con 32 sale operatorie,anche in campi limitrofi alle neuroscienze(che permettono di collaborare con chi si è negli anni dedicato a problematiche specifiche) si possono scegliere strategie chirurgiche o conservative  nel modo ottimale. Perciò  dirò che  attualmente non opero aneurismi cerebrali ne gliomi in sede critica ne adenomi dell’ipofisi.Non mi interesso di endoscopia ne di neurochirurgia Pediatrica o del sistema nervoso periferico.

Negli ultimi dieci anni  campi di interesse prevalenti:

  •                   Traumatologia cranica e spinale
  •                   Chirurgia spinale degenerativa e tumorale
  •                   Disturbo della circolazione liquorale
  •                   Angiomi cavernosi/meningiomi cranici e spinali